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Luglio 5, 2022Analisi SWOT
L’acronimo SWOT (Strenghts, Weaknesses, Opportunities e Threats) venne utilizzato per la prima volta all’inizio degli anni ’70, ma già a partire dalla metà degli anni ‘60 si faceva riferimento alle quattro componenti per la gestione strategica delle aziende.
Questo tipo di analisi serve a pianificare una strategia studiando nel dettaglio i quattro punti (forza, debolezze, opportunità e minacce) divisi in fattori interni/esterni e positivi/negativi, organizzati seguendo una struttura a matrice 2x2.
Nello specifico, è consigliato utilizzare questo tipo di analisi nelle fasi che precedono qualsiasi tipo di decisione, aiutando in modo più efficace qualunque azienda a poter sviluppare obbiettivi specifici e ad individuare quelli che potrebbero essere possibili problemi su cui intervenire.
Ma vediamo nel dettaglio ogni singolo punto.
Nella prima riga della struttura a matrice, troviamo i fattori interni (forza e debolezze), il primo positivo, il secondo invece negativo; sulla seconda riga si collocano i due fattori esterni: opportunità (positivo) e minacce (negativo).
- I punti forza riguardano tutte le competenze possedute dall’azienda ed il modo in cui essa spicca rispetto ai competitor; possono essere di vario tipo e può anche dipendere dalle risorse a disposizione: liquidità per investimenti, localizzazione geografica, brand riconoscibile, qualità del servizio, soddisfazione dei propri clienti ed altro.
- I punti deboli sono invece tutti quegli aspetti in cui l’azienda è carente, possono nascere da aspetti come: mancanza di fondi o di tecnologie, oppure di personale poco competente o poco aggiornato su novità o innovazioni che riguardano il campo dell’impresa.
- Le opportunità sono fattori che vengono sfruttati per agevolare l’azienda facendo acquisire vantaggi (fatturato, clienti, visibilità…). In quanto fattori esterni non dipendono dal proprio business, andranno quindi studiati in modo da poterne trarre vantaggi.
- Anche le minacce sono fattori esterni che non dipendono dalla nostra volontà (cambiamenti nel mercato, aspetti logistici, difficoltà burocratiche e molto altro), per questo motivo è bene valutarle in anticipo così da poter prevenire e trovare soluzioni alternative.
Alcuni esempi pratici per un’ipotetica analisi SWOT:
- Strenghts: potresti analizzare come e in cosa la tua azienda spicca rispetto alle altre, quali sono le risorse interne da poter sfruttare;
- Weaknesses: confrontare in quali aspetti le aziende competitor risultano più forti rispetto alla tua e stabilire quindi in cosa poterti migliorare;
- Opportunities: i social e le tendenze che spopolano su alcuni canali, potrebbero essere degli strumenti validi per poter pubblicizzare la tua attività, oppure puoi valutare di analizzare i report del tuo sito o e-commerce utilizzando strumenti online, come ad esempio quelli forniti da Google.
- Threats: quali potrebbero essere le minacce che potrebbero danneggiarti? Come pensi di poter risolvere un eventuale problema logistico?
Il giusto bilanciamento tra questi quattro elementi, ti permette di poter agire sul marketing mix, utile a raggiungere gli obbiettivi prefissati per la tua impresa.
Per poter effettuare un’analisi SWOT efficace è importante stabilire degli obbiettivi, tornare spesso sui quattro punti in modo da poter sempre migliorare ogni aspetto e soprattutto comunicare con il proprio team in modo da costruire una strategia vincente.
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